Dieci anni di Cialis, la pillola dell’amore “più amata” dagli italiani

cialis pillole

Il Viagra sarà anche il farmaco per l’impotenza più famoso al mondo, ma gli italiani da quando hanno provato il Cialis sembrano preferirlo al suo fratello maggiore.

Il tadalafil, principio attivo del Cialis, è arrivato in Italia il 13 febbraio 2003, data in cui è stato approvato come trattamento per la disfunzione erettile.

Il Cialis è un po’ come il fratello minore del Viagra e le sue pillole non sono blù ma gialle…Ma oltre al colore quali sono le differenze?

Prima di tutto i principi attivi e le case produttrici:

Il Sildenafil citrato è il principio attivo del Viagra, il quale è prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer. Mentre il tadalafil è quello del Cialis, prodotto dalla Eli Lilly. Entrambi acquistabili in farmacia e nelle farmacie online.

I tempi:

Mentre il Viagra agisce in circa 30-60 minuti e l’effetto dura fino a 5 ore, il Cialis agisce in circa 20-30 minuti e dura fino a 36 ore – che sarebbe la durata media della settimana lavorativa in Italia 😀

E poi il formato:

Il Viagra è disponibile solo in compresse da assumere al bisogno e in dosaggi più elevati – 25, 50 e 100 mg. Il Cialis invece ,oltre alle compresse da assumere al bisogno e di dosaggio inferiore – 10 e 20 mg – , ha anche una versione ad assunzione continua (Cialis Once a Day o Cialis Giornaliero da 5 mg).

Il Viagra è in commercio in Italia dal 1998 ed è quindi il più “vecchio” e collaudato dei farmaci per la disfunzione erettile. A quanto pare però il Cialis, nonostante sia più giovane e apparentemente meno famoso, risulta essere il più venduto in Italia. Secondo il rapporto Osmed nel 2011 è stato il primo medicinale in assoluto per spesa nella categoria dei farmaci di fascia C acquistati privatamente, con 0,8 dosi al giorno prescritte ogni mille abitanti e 135,7 milioni di euro di spesa annua, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente. Mentre il Viagra si trova al sesto posto e il Levitra, farmaco per impotenza prodotto dalla Bayer, al quindicesimo.

Niente male no?

In generale comunque la categoria dei farmaci per l’impotenza risulta essere la terza per spesa tra i farmaci di classe C, segnale questo di una crescente apertura degli uomini ad ammettere ed affrontare il problema della disfunzione erettile.

ragazzo felice sul lettoPerché ormai questo argomento non sembra più essere un tabù…Per quanto ancora sia fonte di imbarazzo e vergogna per molti, la tendenza è quella di cercare di risolvere il problema, di parlarne con la propria partner e di rivolgersi ad un medico.

Quello che si può dire insomma è che con l’introduzione nel mercato di farmaci come Viagra, Cialis e Levitra gli uomini hanno preso più consapevolezza della loro salute sessuale e hanno iniziato a comunicare di più con la propria compagna. Tant’è che spesso è propria lei a spingere il proprio compagno a rivolgersi al medico o addirittura a chiedere al proprio ginecologo di prescrivere questi farmaci per il partner.

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Generazione V

“La notizia più importante del 1998 negli Stati Uniti fu la relazione tra il Presidente Clinton e Monica Lewinsky. La seconda fu il Viagra” questa frase viene da un libro di Meika Loe intitolato ‘The rise of Viagra: how the little blue pill changed sex in America’.

Era il 1998 quando il Viagra aprì la strada al mondo dei farmaci contro la disfunzione erettile. Per la gioia degli uomini dai 50 anni in su, la pillola blu sembrava aver riempito un grosso vuoto nella vita sessuale delle persone. Etero o gay, ricchi o poveri, bianchi o neri, non fa differenza: il Viagra lo prendono un po’ tutti. Negli ultimi dieci anni, la pillola blu della Pfizer è diventata il secondo prodotto più conosciuto in America dopo la Coca-Cola.

Ma i tempi, dal 1998 ad oggi, sono un po’ cambiati. Il Viagra non è più considerato il supporto degli over 50. Medici e statistiche parlano chiaro: sono sempre di più i giovani di venti e trent’anni con problemi di erezione che ricorrono all’aiuto dei farmaci anti impotenza. Diana Appleyard, giornalista del Sun, noto quotidiano inglese, ha descritto in un interessante articolo questa generazione cresciuta con il mito del sesso incrementato anche da fenomeni mediatici come la serie televisiva ‘Sex and The City’ o l’ultimo successo editoriale, la trilogia erotica delle Cinquanta Sfumature della scrittrice E. L. James. Appleyard definisce questi giovani come appartenenti alla Generazione V.

Dopo la Generazione X e la Generazione 0, è arrivato il momento della Generazione V, come Viagra. Gli appartenenti a questo gruppo sono ragazzi che non vedono il farmaco contro la disfunzione erettile come un tabù, ma come una parte integrante di un nuovo stile di vita. Nel suo articolo, Appleyard intervista diversi ragazzi.

C’è Dexter da Londra, 30 anni, che dichiara: “Non esco più di casa senza il mio telefono, i soldi e una pillola di Viagra” e aggiunge: “Gli uomini guardano i film porno e si aspettano che le donne siano come le attrici che vedono sullo schermo. Ma anche per le donne è così. Si aspettano delle performance durature come quelle degli attori pornografici. E vogliono orgasmi su orgasmi”.

Chris di Manchester, un modello di 31 anni, afferma di prendere il Viagra non solo per se stesso ma anche per soddisfare meglio la propria compagna. “Non ho nessun effetto collaterale, quindi non mi preoccupa prenderlo ogni tanto. La mia generazione non ha problemi nel prendere pillole, e il Viagra è soltanto un’altra pillola. Una volta che l’ho presa, mi sento tranquillo.” Chris spiega: “In generale ci prendiamo maggiormente cura della nostra persona e della nostra apparenza, quindi perché non dovremmo migliorarci anche da un punto di vista sessuale?”.

Infine possiamo citare dall’articolo del Sun la storia di un altro ragazzo di nome Chris, proveniente da Londra, anche lui di 31 anni. Il londinese dichiara alla Appleyard che usa il Viagra soltanto con partner occasionali per evitare defaillance e conclude dichiarando che non apprezza il clamore che suscita il Viagra e l’associazione che generalmente si fa tra la pillola blu e i rischi per la salute, a tal proposito afferma: “Sono sicuro che danneggio maggiormente il mio corpo con l’assunzione di bevande alcoliche che con una pillola di Viagra”.

Ma per quale motivo i giovani di vent’anni soffrono di impotenza giovanile?

Diversi studi hanno dimostrato che una della cause maggiori dell’impotenza a questa età è l’uso eccessivo della pornografia online. Mentre per gli adulti il sesso virtuale può essere stimolante e innocuo, per i giovani può avere degli effetti anche molto gravi.

Un gruppo di ricercatori guidato da Carlo Foresta, direttore del Servizio per la Patologia della riproduzione umana dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, a seguito di una ricerca, ha scoperto che un giovane su dieci che frequenta in modo assiduo siti pornografici sviluppa una vera e propria dipendenza ossessiva. Nel 25% dei soggetti, questo abuso di materiale pornografico si traduce in disturbi gravi come le turbe dell’orgasmo, la disfunzione erettile e l’anoressia sessuale.

Per la generazione precedente, accedere a materiale pornografico, era un’impresa ardua. I giornaletti andavano nascosti sotto al materasso e le videocassette si rubavano a qualche genitore distratto o compiacente. Oggi, la cosiddetta Generazione V può avere accesso ad un mondo di pornografia hardcore a portata di click. Se si pensa che anche attraverso gli smartphone un adolescente, durante le ore di lezione a scuola, può raggiungere siti come Youporn allora è facile capire l’entità del problema.

Una intera generazione di uomini sta crescendo pensando di dover essere all’altezza di Rocco Siffredi e che le donne siano tutte perfette come una ginnasta russa. I ragazzi perdono così ogni interesse per la ragazza della porta accanto. La sessuologa Laura Jane MacBeth afferma: “Non vogliamo dire che la pornografia sia una brutta cosa o che le donne non possano goderne tanto quanto gli uomini. Dobbiamo solo essere consapevoli del fatto che vi è una discrepanza tra la pornografia e la realtà”.

Tutta questa pornografia soddisfa la ricerca naturale verso la sessualità e limita il desiderio di fare piccole esperienze nell’età adolescenziale. Coloro che frequentano assiduamente siti pornografici dimostrano un calo di interesse verso il sesso non virtuale e una, sempre più crescente, insoddisfazione per la vita sessuale reale. Il problema sta nel fatto che il sesso viene sempre più visto come una performance piuttosto che come un momento di intimità e un’esperienza emotiva. Questo disagio in termini sessuali si traduce in una forte ansia da prestazione che causa, inevitabilmente, la disfunzione erettile. Per questo motivo, sempre più ventenni, ricorrono all’assunzione di farmaci come il Viagra, il Cialis o il Levitra.

In Inghilterra il Servizio Sanitario Nazionale spende circa 58 milioni di sterline all’anno per distribuire i farmaci contro la disfunzione erettile rilasciando oltre 17 milioni di prescrizioni mediche. I trentenni di oggi fanno un largo uso di questi farmaci non tanto per cause fisiche quanto piuttosto per cause psicologiche. Secondo gli esperti le cause, oltre all’eccesso di pornografia, sono molteplici. Da una parte viviamo in una società sempre più competitiva in cui la crisi economica ha fortemente contribuito ad incrementare lo stress e l’ansia. Dall’altro lato la società odierna è fortemente sessualizzata: il mondo della pubblicità, insieme ad internet e la sua pornografia, ha creato un’immagine irrealistica del sesso e della sessualità in generale.

Infine un’altra causa che ha contribuito a creare la Generazione V riguarda l’orologio biologico delle donne. I nostri trentenni si ritrovano con una pressione esercitata dalle loro compagne di concepire e di farlo in fretta. Le donne di oggi, a differenza delle vecchie generazioni, sono impegnate a costruirsi una carriera durante i loro anni più fertili. Così arrivano intorno ai 35 anni con il timore di non avere più tempo per avere figli e ripongono nei compagni un’eccessiva e talvolta disperata aspettativa. Come in un circolo vizioso, gli uomini si sentono così sotto pressione e vedono il rapporto sessuale come un’azione meccanica stabilita più dall’ovulazione che dalla passione. Questa esigenza delle donne si trasforma, facilmente, in problemi di impotenza.

Per quanto riguarda i dati, una ricerca europea partita dall’Università dell’Aquila e coordinata da Emanuele Jannini, sessuologo e andrologo, ha dimostrato che la disfunzione erettile è in costante aumento tra i giovani europei sotto i 40 anni. Circa 30 mila uomini sono stati analizzati attraverso dei questionari che prevedevano domande psicometriche sulla qualità della vita, il lavoro e la propria vita sessuale. Da quest’indagine è emerso che un giovane su venti soffre di impotenza. In Italia, sono circa il 6% gli uomini che dichiarano di aver avuto problemi di disfunzione erettile, mentre i coetanei degli altri paesi sono il 4-5%.

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Semplice come respirare, consigli per la disfunzione erettile

Per alcuni uomini, essere sotto stress significa soltanto essere un po’ più irritabili del solito, mentre per altri lo stress può diventare la causa della disfunzione erettile. In questi casi imparare a rilassarsi per alleviare lo stress è tutto ciò che serve per trattare gli episodi di impotenza.

Quali sono le tecniche che possono essere utilizzate per rilassarsi?

Per imparare a rilassarsi è necessario acquisire familiarità con diversi modelli di respirazione e modificarli in modo che vi aiuteranno a sentirvi meglio. Non tutti sanno che il proprio modello di respirazione è spesso interrotto da cambiamenti di emozione. Le persone che sono ansiose, ad esempio, tendono a trattenere il respiro e parlare con una voce acuta come se stessero inspirando. D’altra parte, le persone che sono depresse, tendono a sospirare e parlare a bassa voce come se stessero, invece, espirando.

Qui di seguito vi elenchiamo alcuni esercizi di rilassamento. Innanzitutto assicuratevi di trovarvi in un luogo tranquillo, privo di distrazioni e di buon umore. Bloccate tutte le preoccupazioni e i brutti pensieri che vi distraggono.

Respirazione ritmica: se la vostra respirazione è breve e frettolosa, rallentarla prendendo lunghi respiri lenti. Inspirate ed espirate molto lentamente. Contate, sempre senza fretta, fino a cinque durante l’inspirazione e poi di nuovo, sempre lentamente e sempre fino a cinque durante l’espirazione. Mentre espirate prestate attenzione al modo in cui il corpo si rilassa in modo del tutto naturale. Riconoscere questo cambiamento vi aiuterà a rilassarvi ancora di più.

Respirazione profonda: immaginate un punto del vostro corpo appena sotto l’ombelico. Respirate in quel punto, riempiendo di aria il vostro addome per poi lasciare andare l’aria fuori, come quando si sgonfia un palloncino. Col tempo, grazie ad una lenta espirazione, vi dovreste sentire più rilassati.

Respirazione visuale: trovate un luogo accogliente dove vi è possibile chiudere gli occhi e unire la respirazione all’immaginazione. Raffigurate nella vostra mente un’immagine rilassante e lasciate che tutte le tensioni si allontanino da voi. Respirate profondamente, ma in un ritmo naturale. Visualizzate il vostro respiro che passa dalle narici, entra nei polmoni e si espande nel torace e nell’addome. Continuate visualizzando il vostro respiro che esce allo stesso modo. Continuate a respirare, ma ogni volta che inspirate, immaginate che state respirando con un grado maggiore di rilassamento. Ogni volta che espirate immaginate invece di sbarazzarvi di un po’ più di tensione.

Rilassamento muscolare progressivo: passate dai vostri pensieri a voi stessi e il vostro respiro. Prendete un paio di respiri profondi, espirate lentamente. Scansionate mentalmente il vostro corpo. Notate le aree che sentite più tese o anguste. Rapidamente sciogliete queste aree. Lasciate andare la tensione il più possibile. Ruotate la testa in un fluido movimento circolare una o due volte. Non fate alcun movimento che vi possa causare fastidio o dolore. Muovete le spalle in avanti e indietro diverse volte. Lasciate che tutti i muscoli si rilassino completamente. Concentratevi su un pensiero piacevole per alcuni secondi. Prendete un altro respiro profondo ed espirate lentamente. Dovreste sentirvi particolarmente rilassati.

Relax con la musica: unite gli esercizi di rilassamento con la vostra musica preferita in sottofondo. Selezionate il tipo di musica che di solito vi mette di buon’umore o che trovate particolarmete rilassante o calmante. Alcune persone trovano più facile rilassarsi ascoltando nastri di rilassamento appositamente progettati, che forniscono la musica insieme alle istruzioni per il rilassamento.

Rilassamento mentale visivo: il rilassamento ad immagini mentali, o altrimenti detto immaginazione guidata, è una forma collaudata di rilassamento mirato che aiuta a creare armonia tra la mente e il corpo. L’immaginazione guidata infonde calma grazie al fatto che le raffigurazioni pacifiche che create nella vostra mente agiscono come a voler costruire una sorta di ‘fuga mentale’ dalle tensioni. Identificate il problema da risolvere e affrontatelo, parlate con voi stessi. È importante identificare il modo negativo, sbagliato, di interagire con se stessi e riconoscerne uno sano e positivo nell’approccio tra sé e sé.

Alcune affermazioni positive che potete provare ad usare:

“Lascio andare le cose che non posso controllare”

“Io sono sano, vitale e forte”

“Non c’è nulla al mondo che io non possa gestire”

“Tutti i miei bisogni sono soddisfatti”

“Sono completamente e assolutamente sicuro”

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I problemi di ‘lui’ a letto. Come individuarli e risolverli

A volte delle anomalie possono nascondere  disturbi più o meno gravi che, se curati in tempo, si possono risolvere senza eccessive conseguenze. Ecco una lista di problemi che possono succedere a tutti per aiutarvi a capire se il vostro ‘amico’ ha bisogno di voi.

Problema: Durante un erezione il vostro pene diventa curvo.

Diagnosi: Malattia di La Peyronie. Di solito può colpire intorno ai 50-60 anni di età, ma può succedere a chiunque in qualsiasi momento e le origini non sono state ancora definite.  “Sappiamo che questa patologia è causata da cicatrici fibrose sotto la pelle del pene, ma non siamo a conoscenza del perché avviene questa curvatura” ha dichiarato l’urologo Suks Minhas. Una curvatura potrebbe essere indicativa di un problema cardiovascolare, quindi vi consigliamo una visita medica anche se non vi crea problemi da un punto di vista sessuale.

Trattamento: Sono disponibili una varietà di farmaci ma, purtroppo, nessuno efficace al 100%. Tuttavia, la chirurgia potrebbe essere considerata come ultima risorsa nel caso in cui questo problema dovesse rendervi impossibile il rapporto sessuale, aggiunge Minhas.

Problema: Non ne vuole sapere di ‘andare giù’.

Diagnosi: Priapismo. A volte, come in questo caso, l’erezione non ha nulla a che fare con il desiderio sessuale. Il priapismo può succedere, ad esempio, come effetto collaterale a seguito dell’assunzione di farmaci per la disfunzione erettile come il Viagra ed è anche abbastanza comune negli adulti affetti da anemia falciforme. Qualche volta può capitare a causa di un infortunio, a seguito dell’assunzione di droghe o anche per nessuna ragione evidente. Non perdere tempo a ridarci su e vai subito in ospedale. “Se non si ottiene un trattamento entro sei ore dall’inizio dell’erezione potrebbero avvenire cambiamenti irreversibili nel pene che riguardano le funzioni muscolari” spiega Minhas.

Trattamento: Forza e coraggio: l’aspirazione, il drenaggio del sangue dal pene con un piccolo ago, è il trattamento migliore. Sarà fatto, ovviamente, sotto anestesia, quindi l’idea vi sembrerà senz’altro più dolorosa dell’intervento in sé. Se l’aspirazione non riesce c’è un’ulteriore opzione: un piccolo dispositivo impiantato nel pene che serve a reindirizzare il flusso del sangue.

Problema: Il tuo prepuzio non si ritrae dalla testa del vostro pene.

Diagnosi: Fimosi. Questo disturbo può sia non causarvi alcun problema e sia, invece, interferire pesantemente con la vostra vita. “La prima cosa da valutare è se è un problema che riguarda l’igiene, la disfunzione sessuale o il dolore durante un rapporto” dice Minhas. Se avete meno di 18 anni, niente panico: spesso il prepuzio non rientra completamente fino alla tarda pubertà.

Trattamento: Il vostro medico può prescrivervi una crema da applicare due o tre volte al giorno per superare il problema. Se non dovesse funzionare e avvertite dolori intensi sarebbe allora il caso di considerare una circoncisione, afferma Minhas.

Problema: Erezioni notevolmente meno rigide.

Diagnosi: “Se il paziente ha circa 40 anni consigliamo di sottoporsi ad una serie di accertamenti perché la disfunzione erettile può essere un campanello d’allarme per le malattie cardiovascolari” spiega Minhas. Altre cause potrebbero essere uno squilibrio ormonale, ad esempio il livello di testosterone abbastanza basso. Una lesione alla testa, anche un colpo relativamente leggero, potrebbe essere una causa in quanto provoca danni alla ghiandola pituitaria con conseguenti problemi ormonali. Vi consigliamo di parlarne con il vostro medico che vi aiuterà a capire se il problema è fisico oppure ormonale. Negli uomini più giovani, spesso, il problema è psicologico.

Trattamento: Se questa disfunzione non vi causa molti disagi, provate semplicemente a migliorare la vostra alimentazione. Esistono nutrizionisti in grado di suggerirvi i cibi più adatti a migliorare le vostre erezioni. Se invece sentite che avete bisogno di un aiuto più efficace, rivolgetevi al vostro medico oppure a cliniche on line per un supporto farmacologico. Per quanto riguarda i problemi psicologici, se persistono, sarebbe il caso di affrontarli con uno specialista. “La maggior parte dei problemi sono avvolti nella tipica ‘ansia da prestazione'” afferma la psicoterapeuta esperta in relazioni e sessualità Paula Hall e aggiunge: “Un consulente vi aiuterà a sviluppare un approccio più positivo verso il sesso per eliminare quelle ansie.”

Problema: Dolore durante eiaculazione e/o minzione.

Diagnosi: Questi sintomi possono verificarsi in diverse situazioni. Spesso la causa può essere un’infiammazione del pene, dei testicoli o, più comunemente, della prostata. “Molto raramente il problema può essere causato dai calcoli alla prostata oppure da ostruzioni nei condotti dello sperma” dice Minhas.

Trattamento: “Il trattamento della prostatite è a base di antibiotici e farmaci che rilassano la prostata” spiega Minhas. Le ostruzioni nei condotti possono essere risolti con semplici procedure di aspirazione.

Problema: il vostro glande è infiammato.

Diagnosi: Potrebbe trattarsi della fimosi, come nel caso del prepuzio che non si ritrae, oppure, se non sei stato molto attento, potrebbe trattarsi di un’infezione sessualmente trasmessa. Se c’è anche un po’ di gonfiore potrebbe essere una balanite: un’irritazione che si verifica a causa di una reazione allergica ad un nuovo sapone o gel doccia oppure semplicemente a scarsa igiene intima.

Trattamento: creme o pomate in grado di curare la balanite, applicate un paio di volte al giorno, dovrebbero bastare. Se invece avete contratto un’infezione sessualmente trasmittibile allora dovrete ricorrere all’utilizzo di antibiotici.

Macché Viagra, viva i cibi afrodisiaci!

Prima dell’invenzione dei farmaci, soprattutto di quelli molto conosciuti come il Viagra, gli uomini utilizzavano altri prodotti: i cibi! C’è sempre stato, infatti, un legame molto stretto tra sesso e alimentazione, che non solo aiuta a stare in forma, ma anche le performance sotto le lenzuola.

I cibi afrodisiaci, infatti, sono in gradi di migliorare la vita e le prestazioni sessuali nonché di aumentare il desiderio. Ma quali sono questi alimenti così speciali?

Primo posto per il peperoncino: grazie alla capsaicina, sostanza in grado di stimolare il sistema nervoso, è sicuramente un potente afrodisiaco.

Il formaggio, invece, stimola la produzione di neurotrasmettitori in grado di potenziare le ‘capacità amatorie’.

Gli asparagi, poi, sono conosciuti fin dai tempi antichissimi per le loro proprietà ‘amatorie’ che deriverebbero dalla loro forma ‘evocativa’.

Sì alla rucola che era preferita già dai Romani per poi essere proibita nei monasteri durante il Medioevo proprio perché ritenuta un afrodisiaco potentissimo.

Il cioccolato, cibo altamente afrodisiaco per eccellenza perché aumenta l’eccitazione e mantiene il corpo in ‘allerta’. Attenzione: fondente!

Il rosmarino, chiamato appunto anche la spezia dell’amore, non deve mancare nelle ricetta in quanto aiuta la digestione e, quindi, non rallenta la circolazione, ingrediente fondamentale per una performance soddisfacente.

Anche tra la frutta secca c’è quella “dell’amore”: sembra che basti mangiare 3-4 noci al giorno per migliorare le performance sessuali.

Altro frutto dagli inaspettati ‘poteri’ è l’avocado: si narra che gli aztechi lo ritenessero un potentissimo afrodisiaco tanto che, durante la raccolta, bandissero le vergini dalla città per evitare tentazioni.

Ma non solo i cibi possono avere un impatto positivo sulla vostra sessualità: anche lo Champagne! Questo vino, infatti, stimola la circolazione e, quindi, anche quella nelle ‘aree periferiche’.

Insomma buona cena e dopo-cena a tutti!

La Mentina dell’amore sconfigge l’ansia da prestazione

Gli esperti riuniti per il Congresso congiunto della Società italiana della contraccezione e della Federazione italiana di sessuologia scientifica, lanciano l’allarme: gli uomini che soffrono di disfunzione erettile sono 3 milioni e il numero è destinato ad aumentare.

La maggior parte delle persone pensa che l’impotenza colpisca solo le persone anziane, ma i dati dimostrano chiaramente che non è così. La disfunzione erettile riguarda il 13% dei maschi tra i 40 e i 70 anni, ma la percentuale sale al 50% per gli uomini sotto i 40 anni. Infatti sono gli uomini più giovani che avvertono di più la pressione e l’ansia di aspettative sempre più difficili da raggiungere e che possono determinare,poi, episodi di disfunzione erettile.

Questi dati sono dimostrati anche dal fatto che la percentuale degli uomini che soffono di impotenza diminuisce con il passare degli anni: tra i 60 e i 75 anni scende al 33%.

Secondo molti esperti che hanno presieduto il congresso l’ultimo farmaco approvato per la disfunzione erettile, la mentina dell’amore, può essere una valida risposta ai problemi di impotenza per il grado di efficacia e l’alta tollerabilità.

Inoltre questo innovativo farmaco per la disfunzione erettile è scelto da sempre più uomini per la rapidità di azione (15 minuti) e per la discrezione che consente.

Il Levitra orosolubile, nome commerciale della mentina dell’amore, deve il suo nome alla sua modalità di assunzione: è leggermente effervescente, sa di menta e si scoglie in bocca. Inoltre garantisce la massima discrezione anche per la confezione nera di dimensione tascabili in cui è contenuto.

Infine la mentina dell’amore avrebbe anche un impatto positivo anche dal punto di vista psicologico: secondo la psicosessuologa Chiara Simonelli potrebbe restituisce fiducia e facendo vivere il rapporto sessuale con più serenità.

E’ possibile acquistare la mentina dell’amore online o nelle farmacie territoriali solo con la prescrizione medica.

Disfunzione erettile: i rimedi nella storia

Nel 2012 gli uomini con problemi di disfunzione erettile in Europa ammontano ad oltre 30 milioni, di cui 3 milioni solo in Italia. Alcune ricerche stimano che nel 2025 la disfunzione erettile interesserà ben 43 milioni di persone: il fenomeno sembra dunque avere una crescita costante. Sebbene non siano ancora molti gli uomini che decidono di rivolgersi ad un medico, la disfunzione erettile rappresenta oggi la ragione di un terzo di tutte le visite andrologiche. Eppure l’impotenza non è certo una prerogativa dell’età contemporanea…

La disfunzione erettile viene nominata persino nella Bibbia, dove fu scelta da Dio come punizione per Abimelech, colpevole di aver guardato con bramosia Sarah, la moglie del patriarca Abramo.

Nel Medioevo si credeva che la disfunzione erettile fosse frutto di un sortilegio. I rimedi in quell’epoca erano per lo più di natura alimetare: cibi di forma fallica, come carote, zucchine e banane. Oltre a questi, testicoli di animali ed ostriche dalle note virtù afrodisiache.

Nel XVI secolo, per la cura della disfunzione erettile venivano impiegate soluzioni naturali come l’estratto di Belladonna.

Nell’età Vittoriana i medici al fine di risolvere il problema misero a punto strumenti specifici, le cosiddette pompe peniene, di cui il primo esemplare ufficiale risale però al 1917.

Si è dunque arrivati all’età contemporanea. Negli anni ’70 fu la volta delle protesi peniene e degli impianti. Oggi, invece, la disfunzione erettile viene curata tramite terapia farmacologica. Si tratta dei tre noti farmaci assunti per via orale: Viagra, Cialis e Levitra.