Viagra assunto con alcol e droghe: l’allarme dei medici

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Una nuova, preoccupante tendenza si sta diffondendo a macchia d’olio tra i giovani di tutto il mondo: ricorrere all’assunzione di farmaci come il Viagra in concomitanza con droghe e alcolici, alla stregua di vere e proprie sostanze per lo sballo ed il divertimento.

Ad evidenziare la nascita di questo nuovo fenomeno, ribattezzato “sextasy”, sono gli scienziati dell’università del New South Wales di Sydney. I giovani che si affidano al Viagra lo fanno per il solo gusto di potenziare le proprie performance a letto, pur non accusando alcun problema di impotenza sessuale, oppure per aumentare la sensazione di  euforia derivante dall’assunzione di alcol e di droghe come l’ecstasy.

Sempre in Australia, gli scienziati del National Drug and Alcohol Research Centre hanno espresso preoccupazione per quella che è stata definita come la “sindrome della serotonina”: il mix di Viagra e di sostanze come alcol e droghe, infatti, causerebbe un accumulo eccessivo del cosiddetto “ormone della felicità”, scatenando un rischio di non poco conto per la salute.

Da quando la vendita dietro prescrizione medica di farmaci anti impotenza come Viagra, Cialis e Levitra è stata consentita dalla Food and Drug Administration, 15 anni fa, milioni di uomini, soprattutto over 40, hanno avuto modo di lasciarsi alle spalle i problemi di erezione e convivere con una vita sessuale assai più serena ed appagante.

Negli ultimi anni, però, si sta registrando un aumento delle vendite piuttosto notevole anche tra i giovani con meno di 20 o 30 anni, una fascia di età in cui è abbastanza difficile avere a che fare con problemi di impotenza veri e propri. Questo perché il Viagra e i farmaci ad esso simili sono percepiti sempre di più come sostanze da assumere per divertimento, e non, invece, come farmaci veri e propri da prendere solo dietro prescrizione medica per trattare quella che è considerata una vera e propria patologia, ovvero l’impotenza.

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Il Viagra per gioco

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Sempre più giovani acquistano il Viagra e i suoi fratelli (Cialis e Levitra) non per un reale bisogno, ma per scopo puramente ricreativo. I ragazzi si rivolgono alla ‘pillola magica’ per aumetare le loro prestazioni sessuali e sentirsi dei super uomini.

Uno studio americano di qualche anno fa mostrava proprio come sempre più uomini di età compresa fra i 18 e i 45 anni vedono il Viagra come strumento essenziale da utilizzare per avere una prestazione sessuale da stalloni. E questa tendenza non sembra fermarsi, anzi…I maschietti sono sempre più portati a pensare che solo con ‘l’aiutino’ possono essere veramente prestanti. Forse sarà anche l’influenza del porno che dilaga che non fa più accontentare nessuno della naturalezza dei rapporti. Secondo alcuni andrologi questo fenomeno riguarda una fetta significativa della popolazione maschile tra i 20 e i 30 anni anche in Italia. Insomma a quanto sembra il Viagra, utilizzato realmente come farmaco per la disfunzione erettile, sarebbe ormai una roba “passata” o da “vecchietti”.

Superman_shieldI giovani alternativi usano sì il Viagra, il Cialis o il Levitra, ma lo fanno per puro divertimento (e godimento)… con la convinzione che questi farmaci abbiano il potere di regalare prestazioni da favola – o forse è meglio dire da film porno – che spesso non hanno nulla a che fare con la reale vita sessuale. Diciamo che la sensazione di un pene così duro e turgido e l’idea di rapporti sessuali interminabili è alla base dell’uso ricreativo che molti giovani fanno del Viagra e i suoi fratelli. Molti vogliono sentirsi “Superman” 😀

Quello però che forse questi giovani non mettono in conto quando assumono il Viagra solo per scopi ricreativi sono i rischi. Già perchè quando i farmaci normalmente utilizzati per la disfunzione erettile vengono assunti da soggetti sani – quindi non affetti da alcuna patologia – ci sono delle probabilità che i problemi di erezione poi insorgano veramente. Degli studi dimostrano che utilizzare questo tipo di farmaci a scopo ricreativo può aumentare il rischio di sviluppare una disfunzione erettile psicogena (a livello psicologico).

Gli uomini che assumono Viagra senza averne un reale bisogno rischiano di sviluppare una dipendenza psicologica agli effetti di questo farmaco. Diventano insoddisfatti della normale erezione organica, preferendo quella generata chimicamente dal farmaco. Il risultato sarà che questi uomini diventeranno sempre meno sicuri di sé e della loro capacità di raggiungere l’erezione naturalmente. Questa insicurezza si traduce poi in problemi di erezione che si manifestano realmente e in un declino della propria vita sessuale….Meno fiducia in sé stessi e nel raggiungere l’erezione sarà uguale a una minore risposta erettile agli stimoli erotici.

Degli studi hanno fatto emergere proprio come coloro che utilizzano Viagra a scopo ricreativo manifestano una fiducia nel raggiungere e mantenere una erezione ed una soddisfazione sessuale generale più bassa rispetto a chi non lo utilizza. Questo perché assumendo il Viagra solo a scopo ricreativo, gli uomini possono sviluppare nella propria mente delle aspettative non realistiche riguardo le loro prestazioni sessuali, portandoli a diventare eccessivamente esigenti sulle proprie performance sessuali. Di conseguenza con degli standard di riferimento troppo alti e non realistici ovviamente la delusione e l’insoddisfazione sono dietro l’angolo.

Inoltre non va dimenticato che un uso sconsiderato di farmaci come il Viagra – che è un vasodilatatore – puó diventare pericoloso e causare anche gravi problemi di salute. Infatti per chi soffre di problemi cardiaci, ipertensione o aterosclerosi, il Viagra puó essere piuttosto pericoloso. Soprattutto per le persone che non sanno di essere affetti da questo tipo di problemi e magari lo scoprono proprio per via degli effetti collaterali provocati dal farmaco.

Ci sono delle cose che bisogna sapere sui farmaci per la disfunzione erettile e  che non vanno mai dimenticate:

  • Viagra, Cialis e Levitra sono farmaci con obbligo di ricetta medica
  • La prescrizione e l’utilizzo di questi farmaci a scopo ricreativo sono vietati
  • Questi farmaci  sono stati approvati solo per l’utilizzo da parte di uomini di età superiore a 18 anni
  • Possono essere utilizzati solo da coloro ai quali è stata diagnosticata una disfunzione erettile
  • Bisogna consultare sempre il medico prima dell’utilizzo

Uomini e ragazzi di tutte le età ricordate che  questi farmaci non possono essere sostituiti ad un buon rapporto di coppia e non sono essenziali per migliorare le prestazioni sessuali se non si hanno reali problemi.

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Generazione V

“La notizia più importante del 1998 negli Stati Uniti fu la relazione tra il Presidente Clinton e Monica Lewinsky. La seconda fu il Viagra” questa frase viene da un libro di Meika Loe intitolato ‘The rise of Viagra: how the little blue pill changed sex in America’.

Era il 1998 quando il Viagra aprì la strada al mondo dei farmaci contro la disfunzione erettile. Per la gioia degli uomini dai 50 anni in su, la pillola blu sembrava aver riempito un grosso vuoto nella vita sessuale delle persone. Etero o gay, ricchi o poveri, bianchi o neri, non fa differenza: il Viagra lo prendono un po’ tutti. Negli ultimi dieci anni, la pillola blu della Pfizer è diventata il secondo prodotto più conosciuto in America dopo la Coca-Cola.

Ma i tempi, dal 1998 ad oggi, sono un po’ cambiati. Il Viagra non è più considerato il supporto degli over 50. Medici e statistiche parlano chiaro: sono sempre di più i giovani di venti e trent’anni con problemi di erezione che ricorrono all’aiuto dei farmaci anti impotenza. Diana Appleyard, giornalista del Sun, noto quotidiano inglese, ha descritto in un interessante articolo questa generazione cresciuta con il mito del sesso incrementato anche da fenomeni mediatici come la serie televisiva ‘Sex and The City’ o l’ultimo successo editoriale, la trilogia erotica delle Cinquanta Sfumature della scrittrice E. L. James. Appleyard definisce questi giovani come appartenenti alla Generazione V.

Dopo la Generazione X e la Generazione 0, è arrivato il momento della Generazione V, come Viagra. Gli appartenenti a questo gruppo sono ragazzi che non vedono il farmaco contro la disfunzione erettile come un tabù, ma come una parte integrante di un nuovo stile di vita. Nel suo articolo, Appleyard intervista diversi ragazzi.

C’è Dexter da Londra, 30 anni, che dichiara: “Non esco più di casa senza il mio telefono, i soldi e una pillola di Viagra” e aggiunge: “Gli uomini guardano i film porno e si aspettano che le donne siano come le attrici che vedono sullo schermo. Ma anche per le donne è così. Si aspettano delle performance durature come quelle degli attori pornografici. E vogliono orgasmi su orgasmi”.

Chris di Manchester, un modello di 31 anni, afferma di prendere il Viagra non solo per se stesso ma anche per soddisfare meglio la propria compagna. “Non ho nessun effetto collaterale, quindi non mi preoccupa prenderlo ogni tanto. La mia generazione non ha problemi nel prendere pillole, e il Viagra è soltanto un’altra pillola. Una volta che l’ho presa, mi sento tranquillo.” Chris spiega: “In generale ci prendiamo maggiormente cura della nostra persona e della nostra apparenza, quindi perché non dovremmo migliorarci anche da un punto di vista sessuale?”.

Infine possiamo citare dall’articolo del Sun la storia di un altro ragazzo di nome Chris, proveniente da Londra, anche lui di 31 anni. Il londinese dichiara alla Appleyard che usa il Viagra soltanto con partner occasionali per evitare defaillance e conclude dichiarando che non apprezza il clamore che suscita il Viagra e l’associazione che generalmente si fa tra la pillola blu e i rischi per la salute, a tal proposito afferma: “Sono sicuro che danneggio maggiormente il mio corpo con l’assunzione di bevande alcoliche che con una pillola di Viagra”.

Ma per quale motivo i giovani di vent’anni soffrono di impotenza giovanile?

Diversi studi hanno dimostrato che una della cause maggiori dell’impotenza a questa età è l’uso eccessivo della pornografia online. Mentre per gli adulti il sesso virtuale può essere stimolante e innocuo, per i giovani può avere degli effetti anche molto gravi.

Un gruppo di ricercatori guidato da Carlo Foresta, direttore del Servizio per la Patologia della riproduzione umana dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, a seguito di una ricerca, ha scoperto che un giovane su dieci che frequenta in modo assiduo siti pornografici sviluppa una vera e propria dipendenza ossessiva. Nel 25% dei soggetti, questo abuso di materiale pornografico si traduce in disturbi gravi come le turbe dell’orgasmo, la disfunzione erettile e l’anoressia sessuale.

Per la generazione precedente, accedere a materiale pornografico, era un’impresa ardua. I giornaletti andavano nascosti sotto al materasso e le videocassette si rubavano a qualche genitore distratto o compiacente. Oggi, la cosiddetta Generazione V può avere accesso ad un mondo di pornografia hardcore a portata di click. Se si pensa che anche attraverso gli smartphone un adolescente, durante le ore di lezione a scuola, può raggiungere siti come Youporn allora è facile capire l’entità del problema.

Una intera generazione di uomini sta crescendo pensando di dover essere all’altezza di Rocco Siffredi e che le donne siano tutte perfette come una ginnasta russa. I ragazzi perdono così ogni interesse per la ragazza della porta accanto. La sessuologa Laura Jane MacBeth afferma: “Non vogliamo dire che la pornografia sia una brutta cosa o che le donne non possano goderne tanto quanto gli uomini. Dobbiamo solo essere consapevoli del fatto che vi è una discrepanza tra la pornografia e la realtà”.

Tutta questa pornografia soddisfa la ricerca naturale verso la sessualità e limita il desiderio di fare piccole esperienze nell’età adolescenziale. Coloro che frequentano assiduamente siti pornografici dimostrano un calo di interesse verso il sesso non virtuale e una, sempre più crescente, insoddisfazione per la vita sessuale reale. Il problema sta nel fatto che il sesso viene sempre più visto come una performance piuttosto che come un momento di intimità e un’esperienza emotiva. Questo disagio in termini sessuali si traduce in una forte ansia da prestazione che causa, inevitabilmente, la disfunzione erettile. Per questo motivo, sempre più ventenni, ricorrono all’assunzione di farmaci come il Viagra, il Cialis o il Levitra.

In Inghilterra il Servizio Sanitario Nazionale spende circa 58 milioni di sterline all’anno per distribuire i farmaci contro la disfunzione erettile rilasciando oltre 17 milioni di prescrizioni mediche. I trentenni di oggi fanno un largo uso di questi farmaci non tanto per cause fisiche quanto piuttosto per cause psicologiche. Secondo gli esperti le cause, oltre all’eccesso di pornografia, sono molteplici. Da una parte viviamo in una società sempre più competitiva in cui la crisi economica ha fortemente contribuito ad incrementare lo stress e l’ansia. Dall’altro lato la società odierna è fortemente sessualizzata: il mondo della pubblicità, insieme ad internet e la sua pornografia, ha creato un’immagine irrealistica del sesso e della sessualità in generale.

Infine un’altra causa che ha contribuito a creare la Generazione V riguarda l’orologio biologico delle donne. I nostri trentenni si ritrovano con una pressione esercitata dalle loro compagne di concepire e di farlo in fretta. Le donne di oggi, a differenza delle vecchie generazioni, sono impegnate a costruirsi una carriera durante i loro anni più fertili. Così arrivano intorno ai 35 anni con il timore di non avere più tempo per avere figli e ripongono nei compagni un’eccessiva e talvolta disperata aspettativa. Come in un circolo vizioso, gli uomini si sentono così sotto pressione e vedono il rapporto sessuale come un’azione meccanica stabilita più dall’ovulazione che dalla passione. Questa esigenza delle donne si trasforma, facilmente, in problemi di impotenza.

Per quanto riguarda i dati, una ricerca europea partita dall’Università dell’Aquila e coordinata da Emanuele Jannini, sessuologo e andrologo, ha dimostrato che la disfunzione erettile è in costante aumento tra i giovani europei sotto i 40 anni. Circa 30 mila uomini sono stati analizzati attraverso dei questionari che prevedevano domande psicometriche sulla qualità della vita, il lavoro e la propria vita sessuale. Da quest’indagine è emerso che un giovane su venti soffre di impotenza. In Italia, sono circa il 6% gli uomini che dichiarano di aver avuto problemi di disfunzione erettile, mentre i coetanei degli altri paesi sono il 4-5%.

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Succo di melograno: un Viagra naturale

Il melograno sembra avere proprietà benefiche simili a quelle della nota pillola blu. E’ sufficiente un solo bicchiere di succo di melograno al giorno per aumentare il desiderio sessuale e combattere la disfunzione erettile. A dichiararlo una ricerca condotta dalla Queen Margaret University di Edimburgo e pubblicata di recente sul Daily Mail. Durante lo studio è stato somministrato il succo di melograno a 58 volontari, di età compresa tra i 21 e i 68 anni, una volta al giorno per 15 giorni consecutivi.

Cosa ne è emerso? Al termine del trattamento gli uomini hanno registrato un aumento dei livelli di testosterone fino al 30% ed un abbassamento significativo della pressione sanguigna. Altri effetti del melograno sugli uomini sono stati una crescita maggiore della barba e un tono di voce più profondo.

Il melograno ha apportato benefici anche alle donne coinvolte nell’esperimento: ha rafforzato infatti la muscolatura e le ossa. Sui partecipanti, di entrambi i sessi, il succo di melograno ha comportato anche un innalzamento del buonumore, una recettività migliore della memoria ed una significativa riduzione dello stress.

Le proprietà del melograno non sono solo quelle che lo accomunano al Viagra, ne esistono molte altre. Studi precedenti hanno infatti dimostrato che il melograno –  ricco di antiossidanti, ferro e vitamine – può anche scongiurare il rischio di  malattie cardiovascolari, artrosi e congiuntivite. Inoltre, recenti esperimenti scientifici hanno considerato il melograno un anticancerogeno, poichè è in grado di contrastare lo sviluppo di masse tumorali maligne.

Di certo il melograno non potrà sostiutire un farmaco quale il Viagra, ma potrebbe costituire un valido alleato!

Viagra, Cialis & Levitra: Vero o Falso

Viagra, Cialis, Levitra: sono questi i nomi delle più famose pillole per la disfunzione erettile. Tutti le conosciamo, ma le nostre informazioni su queste pillole dell’amore sono davvero correte e bastate sulla ricerca e sperimentazione scientifica? Ecco qui le 10 domande e risposte più comuni sulle pillole anti-impotenza:

  1. Fanno perdere spontaneità al rapporto sessuale? Falso. I farmaci per la disfunzione erettile come il Viagra aiutano ad avere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale soddisfacente ma si tratta di un’erezione automatica: perché si sperimenti l’erezione ci deve essere eccitazione e stimolazione. Vero. Ci vuole un po’ di organizzazione nella tempistica: nel caso della Mentina dell’Amore bastano 15 minuti perché il farmaco faccia effetto, mentre l’assunzione di Cialis è consigliata mezz’ora prima del rapporto e 1 ora prima per il Viagra .
  2. Creano sesso-dipendenza? Falso. Le pillole dell’amore non sono afrodisiaci o pillole che causano dipendenza, ma dei medicinali da assumere all’occorrenza.
  3. Sono efficaci nel caso che le défaillance siano dovute a problematiche psicologiche? Vero. I farmaci anti-impotenza costituiscono una terapia efficace nei casi di origine psicologica come stress e ansia da prestazione. Viagra, Cialis e Levitra non sono invece efficaci se le cause del disturbo erettile sono organiche.  Continua a leggere

Pubblicità Viagra – La differenza d’età non è più un problema…

Il Viagra fa bene al cuore

Al contrario di quanto comunemente si crede, il Viagra sembra essere utile al cuore e ad alcune patologie ad esso correlate. A rivelarlo uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma. Gli studiosi, in una ricerca pubblicata su Circulation, hanno dimostrato come il Viagra possa essere impiegato con successo nella cura della cardiomiopatia diabetica, un disturbo causato appunto dal diabete e che spesso conduce ad uno scompenso cardiaco. Per scompenso cardiaco si intende una cardiopatia progressiva che solitamente colpisce chi soffre di diabete, ipertensione arteriosa o chi è stato vittima di un infarto, e che nella maggior parte dei casi conduce ad un indebolimento e ingrossamento del cuore.

Il Viagra, durante i trial clinici, si è dimostrato in grado di aumentare il potere delle contrazioni cardiache e di riportare il movimento di torsione del cuore sul proprio asse. Al campione preso in esame – composto da 59 uomini con un’età media di 60 anni, affetti da diabete di tipo 2 e da cardiomiopatia diabetica asintomatica – è stato somministrato 100 mg al giorno di Sildenafil citrato, il principio attivo del Viagra. È stata quindi osservata la reazione al farmaco mediante una nuova tecnica di risonanza magnetica e i risultati sono stati messi in relazione con quelli prodotti dal placebo. Al termine dei 3 mesi di terapia, ne è emerso che il Viagra è in grado di apportare significativi miglioramenti rispetto al placebo; in particolare la famosa pillola blu si è dimostrata capace di aumentare la forza delle contrazioni cardiache.  Insomma, sembra proprio che chi riteneva il Viagra pericoloso per il cuore si sbagliava. “In passato i farmaci commercializzati per i disturbi dell’erezione, in particolare il Sildenafil, furono definiti pericolosi per il cuore, ma questo era dovuto ad un’associazione sbagliata con altri medicinali. – precisa Andrea Lenzi, coordinate dello studio e responsabile del Dipartimento di Fisioterapia Medica ed Endocrinologica del policlinico Umberto I – Alcune persone prendevano il Viagra per l’impotenza e contemporaneamente farmaci coronarodilatatori. Oggi possiamo dimostrare che, evitando associazioni pericolose, e preso in dosi giuste, il farmaco può essere utile per alcune malattie cardiache”.

Un’altra ricerca italiana, condotta da un team di studiosi del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, ha dimostrato che il Viagra è utile anche nella protezione dell’endotelio, il tessuto che avvolge la parte interna delle arterie e delle vene. “E’ la prima volta – spiega il professor Sandro Forconi – che viene dimostrato che il Viagra è in grado di proteggere l’endotelio contro l’ischemia, cioè la mancanza di ossigeno. L’endotelio è il primo tessuto che, all’interno del cuore, si danneggia in caso di infarto”. Un’altra volta ancora, quindi, il Viagra anziché essere dannoso per il cuore, sembra costituire un’arma in più per la sua difesa.

Buon compleanno Viagra!

La pillola blu più famosa al mondo compie oggi 13 anni. Il Viagra è stato infatti immesso per la prima volta sul mercato il 27 marzo 1998 e da allora è diventato uno dei farmaci più venduti e più noti al mondo. Basti pensare che nei primi 10 anni di vita il Viagra è stato utilizzato da 33 milioni di uomini, per un totale di quasi 2 miliardi di pillole.

Solo in Italia sono state acquistate 60 milioni di compresse di Viagra. D’altra parte il nostro paese è in terza posizione nella classifica europea del consumo di Viagra, preceduto da Inghilterra e Germania.  A livello regionale è il Lazio a poter vantare il primato (750 mila pillole blu ogni anno), seguito da Toscana ed Emilia Romagna; in coda il Sud e le isole. Nonostante la fama che il Viagra ha ottenuto negli anni, le sue origini sono per lo più sconosciute.

Nel 1989 un team di studiosi, coordinati da Peter Dunn e Albert Wood, svilupparono una molecola, la UK-92480 o Sildenafil citrato, in grado di bloccare l’attività dell’enzima fosfodiesterasi 5 (PDE5). Lo scopo per cui il composto molecolare alla base di Viagra fu creato era quello di curare malattie cardiache, quali l’angina pectoris e l’ipertensione arteriosa attraverso la distensione e l’allargamento dei vasi sanguigni (il Sildenafil citrato è infatti un vasodilatatore). Fu quindi brevettato con questo fine nel 1991, ma durante i test clinici di sicurezza ci si accorse che i risultati prodotti non erano in fondo così entusiasmanti per quanto riguardava il trattamento dei disturbi cardiaci.

Tuttavia, nel corso dei trial clinici emerse un effetto collaterale del tutto inaspettato: il Viagra aumentava negli uomini la frequenza delle erezioni, anche in chi generalmente aveva difficoltà ad averne. Si fece dunque lentamente strada l’idea che il Viagra potesse essere usato per curare la disfunzione erettile e, nel 1993, cominciarono le ricerche a riguardo. Nel corso di 4 anni, in cui sono stati svolti 21 trial clinici che hanno coinvolto 4 mila partecipanti, si è giunti alla conclusione che il Viagra poteva essere realmente il trattamento perfetto contro l’impotenza. Così, dopo aver modificato i dosaggi in modo che il farmaco facesse effetto solo se l’individuo veniva sessualmente stimolato, il 27 marzo 1998 la Food and Drug Administration autorizzò la messa in vendita del Viagra con lo scopo per cui ancora oggi è noto.