10 regole per una vita sessuale sana e felice

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Il sesso è una delle gioie della vita, su questo concordano tutti. Eppure, come tutte le cose belle, per goderselo al meglio è necessario essere in ottima salute. E che il moderno disinibismo di uomini e donne, giovani e meno, non inganni: nonostante l’overdose di corpi belli, curati e sicuri, moltissimi adulti saltano ancora volentieri la visita dall’andrologo o dal ginecologo per paura di affrontare con buon senso eventuali problemi che potrebbero incidere seriamente sulla propria vita sessuale. Ignorare i sintomi di quelle che possono essere vere e proprie patologie dell’apparato genitale può condurre tranquillamente a soffrire, un giorno, di infertilità ed impotenza, anche in giovane età.

Salute e sesso devono andare di pari passo, quindi, soprattutto nei momenti di intimità con il/la partner. A scanso di equivoci, la Società Italiana di Urologia ha approfittato del lancio della campagna nazionale “Pianeta Uomo” per divulgare 10 regole utili al fine di tenere lontani i problemi sotto le lenzuola e godere di un’ottima salute sessuale a qualsiasi età.

  1. Segui uno stile di vita sano: non fumare, bevi alcolici con moderazione e segui una dieta sana e ricca di acqua.
  2. Tieni sotto controllo il peso con lo sport: l’attività fisica aiuta a sentirsi meglio, più belli e più rilassati.
  3. Dedicati alla prevenzione delle malattie che possono seriamente compromettere la tua vita sessuale, quindi diabete, ipertensione e colesterolo alto. Curati bene e seriamente in caso di malattia.
  4. Ricordati di sottoporre i tuoi figli a controlli periodici, questo perché sin dall’infanzia è possibile prevenire molti problemi andrologici che poi di norma si presentano nel corso dell’età adulta.
  5. Ti sembra di avvertire qualche sintomo insolito? Recati dallo specialista. Alle volte, purtroppo, una semplice disfunzione sessuale può nascondere l’insorgere di altre patologie più gravi.
  6. Anche gli over 65 hanno diritto ad una sana attività sessuale: se non riesci più a vivere il sesso con serenità, consulta un andrologo.
  7. Non pensare sempre al lavoro, trova del tempo da dedicare a te stesso e ai tuoi passatempi e ritrovare le energie. Anche la vita sessuale ne riceverà giovamento.
  8. Condurre una buona vita lavorativa, affettiva e relazionale può avere ripercussioni sulla salute sessuale di una persona. Stai lontano da stress e depressione, nemici giurati della vita sessuale.
  9. Migliora e accresci il tuo rapporto con il partner: l’ascolto, la condivisione, il confronto e l’aiuto reciproco sono ulteriori fonti di benessere che agiscono positivamente sulla salute sessuale della coppia.
  10. Vivi in modo consapevole la tua sessualità, senza rinunce né colpevolezze: capisci quali sono i tuoi desideri, goditi le emozioni e i momenti di serenità.

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La dieta mediterranea aiuta la fertilità maschile

dieta mediterranea

Le qualità attribuite alla dieta mediterranea sono risapute: è sana, genuina, bilanciata e non richiede sforzi economici per essere seguita. Dal 2010 si fregia perfino del riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità Unesco. Oltre che rappresentare un toccasana per la salute generale delle persone, la dieta mediterranea piò giungere addirittura in aiuto della salute sessuale maschile.

A ricordare gli effetti benefici del regime nutrizionale più famoso (ma anche più mal interpretato) del mondo è la Società Italiana di Andrologia (Sia), la quale ha di recente cercato di attirare l’attenzione pubblica su alcuni dati preoccupanti riguardanti la fertilità maschile: il vigore sessuale degli uomini registra infatti evidenti cali un po’ in tutto il mondo, e una delle cause principali di questa specie di “epidemia” internazionale risiederebbe proprio in un’alimentazione poco bilanciata.

I colpevoli contro cui il dito è puntato sono gli interferenti endocrini, ovvero pesticidi e xenobiotici. Per curare la fertilità maschile e prevenire l’insorgere di tumori la soluzione più intelligente passa proprio dalla tavola, e quindi dalla pluri-celebrata ed apprezzata dieta mediterranea, raccomandata da tutti i nutrizionisti perché ricca di antiossidanti e grassi vegetali derivanti dal consumo di olio extra vergine di oliva tipico dell’area mediterranea.

La salute a letto passa quindi prima dalla tavola. Per riattivare il circolo cardiovascolare e dare nuovo sprint alla propria vita sessuale è consigliabile puntare su cibi freschi e poveri di grassi animali, quindi via libera ai capisaldi della dieta mediterranea: frutta e verdura di stagione, pane, cereali, legumi, olio extra vergine di oliva e un buon bicchiere di vino rosso a pasto (senza esagerare).

E il dolce? Seguire una dieta sana non significa necessariamente privarsi del momento più atteso dei pasti. Per concludere degnamente il pranzo o la cena ci si può affidare alle benefiche proprietà dei frutti rossi; se proprio non si può fare a meno della cioccolata, sceglierla sempre rigorosamente fondente superiore al 70%.

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La Spermatorrea

Vi è mai capitato di avere perdite di liquido seminale durante il sonno o in momenti in cui a tutto state pensando al di fuori del sesso? C’è una patologia di cui si parla poco conosciuta alla medicina generale da un secolo e mezzo: la spermatorrea.

Ogni periodo storico ha le sue malattie e i suoi disturbi che, attraverso i sintomi, riflettono una particolare circostanza e ansietà del tempo.

La spermatorrea si diffonde verso la metà dell’Ottocento, nello stesso periodo storico dell’isterismo femminile. È un’epidemia che non è mai stata debellata, e, a differenza dell’isteria che è stata al centro di numerose analisi da parte dei medici e delle studiose femministe, la spermatorrea occupa una posizione molto oscura sia all’interno della letteratura scientifica che nella sfera della mascolinità.

Il termine di origine greca ‘spermatorrea’ deriva dall’unione di due parole: seme e scorrere. La prima volta in cui se ne è parlato in un volume medico era il 1836 e un medico francese, Claude Francois Lallemand di Des Pertes, si riferiva ad un ‘involontaires seminales’ per indicare una “scarica eccessiva e involontaria di sperma”. Considerata una forma di disfunzione sessuale o di malattia venerea, la spermatorrea è stata associata ad una perdita melmosa e incontinente di liquido seminale. Inoltre, siccome lo sperma era visto come una sorta di rappresentazione del ‘calore vitale’ dell’uomo, la malattia è stata spesso associata a tutta una serie di effetti debilitanti del corpo.

Nel 1857, il dottor John Skelton scriveva nel ‘Trattato sulla malattia venerea e spermatorrea’ che chi soffre di perdita involontaria di seme tende ad essere un soggetto facilmente irritabile e scontroso, presenta problemi di perdita della memoria, può soffrire di depressione e mancanza di coraggio. Soffrono di ipocondria e non riescono a svolgere lavori o portare avanti riflessioni serie. Risultano, infine, secondo il trattato di Skelton, sgradevoli a se stessi e al mondo intero.

Troviamo ancora traccia della spermatorrea in un volume del 1868, ‘La scienza della vita, o autopreservazione’, in cui il dottor Albert Hayes ha affrontato diverse condizioni della salute sessuale maschile come la debolezza fisica e nervosa, l’impotenza, la sterilità e la spermatorrea. Quest’ultima era considerata una tra “le malattie più terribili, strazianti e mortali per cui il corpo umano è soggetto”.

In tutto il diciannovesimo secolo gli esperti consideravano la masturbazione la causa principale della spermatorrea, come riporta il dottor Robert Bartholow nel 1879 nel suo libro ‘Spermatorrea: cause, sintomi, trattamenti e risultati’. Oltre all’autoerotismo, si credeva che uno stile di vita eccessivamente comodo e casalingo potesse essere parimenti responsabile della malattia. Tutto ciò che non era sinonimo di virilità come i letti di piume, i pantaloni morbidi, una lettura eccessiva di tipo sentimentale e la sedentarietà sono state tutte citate come possibili cause della spermatorrea.

Per questo motivo, gli uomini che soffrivano di questo disturbo, in tutto il diciannovesimo secolo hanno vissuto con estremo disagio questa condizione che li poneva non all’altezza delle aspettative del maschio dominante tipico della società dell’epoca.

Oggi, per fortuna, le idee sono cambiate. Le cause della spermatorrea sono considerate neurologiche nei soggetti affetti da depressione, ma non si esclude che possano verificarsi episodi di perdita di liquido seminale a causa di sogni erotici o un’eccessiva stimolazione sessuale.

È importante essere sempre consapevoli del proprio corpo, diversi studi hanno dimostrato che una manifestazione di spermatorrea nell’individuo può essere correlata al tumore della prostata. Quindi, ragazzi, se vi capita di sperimentare una perdita involontaria di liquido seminale durante il sonno o durante la giornata, parlatene con il vostro andrologo per escludere possibili conseguenze rischiose per la vostra salute.