Posizioni: la 69 accontenta entrambi

Anche nel sesso, come nella vita, c’è chi si preoccupa dell’altro e chi preferisce invece preoccuparsi solo di sè. La posizione del 69 rappresenta in questo senso un ottimo compromesso: il piacere è infatti reciproco. Tuttavia esiste una certa “etichetta”, come la definisce Askmen, delle buone norme di  comportamento che sarebbe bene tenere a mente se si vuole che la posizione del 69 si riveli un’esperienza gratificante.

Prima regola: avere cura della propria igiene intima. Come in tutti gli atti sessuali, ed in particolare tutti quelli che coinvolgono la stimolazione orale, un’ottima pulizia è spesso imprescindibile se non si vuole rischiare di esporre la propria partner ad un cattivo odore che potrebbe farle repentinamente cambiare idea. Seconda regola: meglio lasciare che sia lei a prendere l’iniziativa di provare la posizione del 69. Questo non esclude il fatto che la si possa indurre cortesemente alla posizione del 69, spostandosi lentamente in quella prospettiva durante i preliminari.  Inoltre, se durante la posizione del 69 uno dei due è sopra l’altro, è consigliabile far sì che sia la donna a stare sopra. In questo modo è lei ad avere maggiore controllo e a decidere quale velocità e profondità preferisce. La posizione del 69 ha anche una variante più “comfort”: entrambi i partner possono stare sdraiati, uno di fianco all’altro. Adagiando la propria testa sulle cosce dell’altro, tutto diventa più comodo e quindi i tempi di durata si allungano.

Tuttavia, la posizione del 69 presenta spesso un rischio: quello di far sì che il piacere che si riceve ci distragga dal pensiero di fornire altrettanto piacere alla propria compagna, trascurandola. Occorre tenere a mente che l’atto deve essere reciproco e non unilaterale. Un’altra accortezza da tenere a mente è di non andare a stimolare con la lingua altri punti, se non si è certi che lei lo voglia. La posizione del 69 offre infatti facile accesso ad altre zone intime oltre alla vagina, come l’ano. Quest’ultimo è una parte molto sensibile del corpo femminile, ma a non tutte le donne piace essere sfiorate lì. Infine una giusta regola, spesso ignorata durante la posizione del 69, sarebbe l’uso di un contraccettivo di barriera come il preservativo: il sesso orale può essere veicolo, specialmente nell’uomo, della trasmissione del Papillomavirus umano (HPV).

Sesso orale: attenzione all’HPV

Coppia in bianco e nero

Una delle pratiche sessuali più amate potrebbe essere tra le cause della trasmissione del Papilloma Virus Umano (HPV). Si tratta di una malattia sessualmente trasmessa che, soprattutto nel suo tipo 16, favorisce la manifestazione di tumori al cavo orofaringeo. Il rischio di contrarre la malattia aumenta in chi fa sesso orale spesso, ma soprattutto a partner differenti. Precisamente, secondo lo studio condotto dall’americana Johns Hopkins University, se nel corso della sua vita un uomo fa sesso orale a più di 5 donne, sviluppa un rischio  2,5 volte superiore alla media di contrarre il tumore alla gola tramite HPV.

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