Sesso orale: i segreti per darle piacere

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Il sesso orale è una parte importante della vita sessuale di una coppia. A quanto pare per circa il 50% delle coppie le “coccole orali” fanno parte dei preliminari di routine che precedono ogni rapport sessuale, per alcune coppie invece questa pratica rimane abbastanza rara (circa il 30%). Per il 20% delle coppie invece, il sesso orale è addirittura disgustoso.

Una cosa è certa però, per quelle coppie a cui il sesso orale piace questa pratica è una fonte di piacere ed è importante farlo bene. Alcuni sondaggi dimostrano che 8 uomini su 10 praticano il cunnilingus, ma quanti di voi sono veramente capaci di far godere davvero la propria donna?

Il cunnilingus è un’arte! E’ l’arte di accarezzare la vagina con la bocca e la lingua, per eccitare la clitoride, la vulva e l’ingresso della vagina. Questa pratica è molto apprezzata dalle donne, ma dev’essere fatta bene e con calma per regalare il vero piacere. L’ideale sarebbe cominciare con delle carezze manuali per far crescere il desiderio, passando poi a sfioramenti con le labbra, soffi, suzioni e colpetti di lingua e vere e proprie leccate più intense e decise.

Gli oggetti del piacere saranno la vostra bocca e la vostra lingua grazie al loro calore e alla loro umidità.

Ecco i segreti per regalarle l’estasi e farla godere al massimo:

1.    Non sforzatevi

Non dovete mai farlo controvoglia o come favore. Fatelo solo se vi va veramente in modo tale da impegnarvi al Massimo e regalare alla vostra lei dei momenti indimenticabili. Attenzione e cura sono le chiavi per il successo

2.    Esplorate e stuzzicate

Esplorate il suo corpo, non puntate dritti là in basso. Baciatele il seno, la pancia, I fianchi, le coscie…stuzzicatela e fate aumentare il desiderio. Fatevi strada tra ogni centimetro del suo corpo fino al traguardo facendola eccitare e rendendola smaniosa della prossima mossa.

3.    Niente fretta 

Abbiate pazienza! Le donne sono molto diverse dagli uomini. Hanno bisogno di una maggiore stimolazione e di gesti dolci e delicati. Iniziate con un ritmo lento e non provate a concentrarvi solo al vostro obiettivo: farla godere. Dovete arrivare a sentire l’umidità della sua eccitazione. Ricordate che il 78% del piacere femminile sta nel desiderio. Saltare le tappe potrebbe far spegnere la passione. E poi con una vagina bagnata ci guadagnerete anche voi al momento della penetrazione.

4. Leccate lentamente

La prime leccate devono essere lente. Immaginate di gustare il vostro gelato preferito ma non siate troppo golosi! Se lo leccate troppo in fretta finirà subito e voi lo volete gustare più che potete…Leccate dal basso verso l’alto per assaporare il suo nettare, la vostra lingua calda farà aumentare la temperatura e l’eccitazione.

5. Clitoride, clitoride, clitoride!

Dopo aver esplorato tutti I contorni concentratevi sul clitoride. La fonte del piacere della donna. Scovatelo ed esploratelo, succhiatelo delicatamente magari dandogli qualche colpetto in cima con la lingua.Considerate che molte donne godono molto di più con la sola stimolazione del clitoride che con la penetrazione. Questa sarà un po’ la prova del vostro amore…Lentezza e dolcezza sono le chiavi del successo.

6. Fatela sussultare

Solitamente andare su e giù è la cosa migliore, ma si può alternare con qualche movimento da destra a sinistra e viceversa. Dovete sentirla fremere, tremare dal piacere, dovete farla sussultare dall’eccitazione. Questo sarà il segnale del suo godimento…

7. Farla venire o penetrarla? 

Una volta raggiunto il culmine dell’eccitazione a voi la scelta. Volete regalarle un orgasmo con la vostra lingua o volete penetrarla per farle sentire tutto il vostro desiderio? La cosa importante è imparare ad amare la sua vagina quanto amate lei. Siate sempre pronti ad ascoltare il suo corpo e a imparate a leggere i segnali del suo piacere. Lei ve ne sarà grata e non vi resterà che raccogliere i frutti del vostro amore per la sua vagina.

Come migliorare il tuo orgasmo

Credete che il vostro orgasmo sia il massimo piacere che la vita possa regalarvi e pensate che non può esistere nulla di meglio? Vi sbagliate. Meglio di un orgasmo può esserci solo un… orgasmo migliore 😉

Non ci credete? Esercitatevi con queste piacevoli tecniche e fateci sapere!

Gli esercizi di Kegel

Se si vuole ottenere il massimo da questa esperienza è necessario lavorare sul proprio muscolo pubococcigeo. Non sapete che cos’è? Niente panico: si trova all’altezza del bacino, lo utilizzate per trattenere la pipì quando vi scappa e anche gli spasmi durante l’orgasmo. Chi ha problemi di eiaculazione precoce dovrebbe conoscerlo bene. Sapete che è lo stesso muscolo che consente ai cani di scodinzolare? Bene, ma questa è un’altra storia. Gli ‘esercizi di Kegel’, dal nome del dottore che li ha ideati, consistono appunto nell’allenare queste contrazioni. Una volta che avete capito di quale muscolo stiamo parlando, contraetelo, tenetelo stretto per due secondi e poi rilasciatelo. Gordon Muir, urologo presso il King’s College Hospital di Londra afferma: “Per godere dei benefici dell’esercizio di Kegel occorre costanza”. Ripetete quest’operazione venti volte, tre volte al giorno, gradualmente aumentate la durata delle contrazioni.

Trattenetelo all’estremo

Nessuna tecnica è efficace nel migliorare gli orgasmi maschili quanto quella di cercare di trattenere l’orgasmo il più possibile, cercando di resistere prima del punto di non ritorno. È consigliabile quindi riposarsi, per poi ricominciare. Ancora e ancora… Fate pratica masturbandovi fino a quando state per venire, poi fermatevi, respirate lentamente e aspettate trenta secondi prima di ricominciare. Oppure potete provare a prevenire l’eiaculazione tirando delicatamente verso il basso i testicoli o schiacciando la punta del pene, proprio quando state per venire. A questo punto ripetete il processo. Spiccate nell’arte del trattenimento e godrete di tutto il divertimento del grande ‘O’ senza l’eiaculazione e la conseguente perdita dell’erezione. Se la praticherete in abbondanza potrete anche arrivare a sperimentare orgasmi multipli. “Questa tecnica può provocare orgasmi incredibilmente intensi” spiega Barbara Keesling, docente presso la California State University, USA.

È  domenica? guardate la partita!

Oppure lavorate, o noleggiate il Padrino parte II oppure andate a correre. No, non siamo impazziti. È stato dimostrato da numerosi studi che tutte queste attività aumentano i livelli di testosterone. I ricercatori dell’Ospedale Militare di Atene, in Grecia, hanno scoperto che più testosterone un uomo ha nel sangue e maggiori sono le sue possibilità di raggiungere un orgasmo.

Non giocate da soli

Ok, adesso basta con gli esercizi. La masturbazione non vi darà mai quella sensazione paradisiaca che vi offre un buon rapporto sessuale a due. Lo sanno tutti e soprattutto lo sa Madre Natura. Secondo uno studio condotto da Stuart Brody, professore di psicologia presso l’Università di Paisley, in Scozia, il corpo rilascia il 400% in più di prolattina, l’ormone che ci fa sentire sessualmente soddisfatti, a seguito di una bella penetrazione vaginale piuttosto di quanto non faccia dopo una solitaria masturbazione. “Le leggi dell’evoluzione hanno sempre premiato i comportamenti associati alla riproduzione” spiega il professor Brody.

Respirate profondamente

Chiedete a qualsiasi terapista del sesso tantrico come migliorare i vostri orgasmi e vi dirà la stessa cosa: il segreto sta nella respirazione. “Con un respiro profondo e regolare l’eccitazione sarà più intensa e l’orgasmo più soddisfacente.” Dichiara Barnaby Barratt dell’Associazione Americana degli Educatori Sessuali, dei Consulenti e dei Terapeuti. Una respirazione accelerata aumenta l’eccitazione spingendovi velocemente verso l’orgasmo. “I metodi di respirazione intensificano l’orgasmo maschile, aumentando l’ossigeno per i processi fisiologici coinvolti nell’eccitazione” continua Barratt. Inspirare leggermente dal naso e aspirare attraverso la bocca provoca una tensione psicologica e muscolare che intensifica l’esperienza orgasmica.

Usate il cervello

“L’orgasmo parte dal cervello” afferma Gert Holstege dell’Università di Groningen, nei Paesi Bassi, che ha studiato le onde cerebrali di uomini e donne durante l’orgasmo. “Il cervello attiva i genitali e controlla tutto il resto” continua. A differenza delle donne che sono abituate a un’intensa attività nella zona del cervello connessa con le emozioni, gli uomini sperimentano la maggior parte dell’attività nella corteccia secondaria somatosensoriale che si occupa di sensazioni fisiche.

Meglio al caldo

Gli scienziati dell’Università di Groningen si sono imbattuti in una storia molto curiosa: gli uomini con i piedi freddi fanno più fatica a raggiungere l’orgasmo rispetto a quelli che indossano i calzini. Più comodi stiamo, più rilassati ci sentiamo, e più orgasmi …abbiamo! Tuttavia, dal momento in cui, per una donna, un uomo nudo che indossa solo calzini è sexy quanto un biglietto del parcheggio,  meglio accendere un po’ i riscaldamenti 😉

Posizioni: la 69 accontenta entrambi

Anche nel sesso, come nella vita, c’è chi si preoccupa dell’altro e chi preferisce invece preoccuparsi solo di sè. La posizione del 69 rappresenta in questo senso un ottimo compromesso: il piacere è infatti reciproco. Tuttavia esiste una certa “etichetta”, come la definisce Askmen, delle buone norme di  comportamento che sarebbe bene tenere a mente se si vuole che la posizione del 69 si riveli un’esperienza gratificante.

Prima regola: avere cura della propria igiene intima. Come in tutti gli atti sessuali, ed in particolare tutti quelli che coinvolgono la stimolazione orale, un’ottima pulizia è spesso imprescindibile se non si vuole rischiare di esporre la propria partner ad un cattivo odore che potrebbe farle repentinamente cambiare idea. Seconda regola: meglio lasciare che sia lei a prendere l’iniziativa di provare la posizione del 69. Questo non esclude il fatto che la si possa indurre cortesemente alla posizione del 69, spostandosi lentamente in quella prospettiva durante i preliminari.  Inoltre, se durante la posizione del 69 uno dei due è sopra l’altro, è consigliabile far sì che sia la donna a stare sopra. In questo modo è lei ad avere maggiore controllo e a decidere quale velocità e profondità preferisce. La posizione del 69 ha anche una variante più “comfort”: entrambi i partner possono stare sdraiati, uno di fianco all’altro. Adagiando la propria testa sulle cosce dell’altro, tutto diventa più comodo e quindi i tempi di durata si allungano.

Tuttavia, la posizione del 69 presenta spesso un rischio: quello di far sì che il piacere che si riceve ci distragga dal pensiero di fornire altrettanto piacere alla propria compagna, trascurandola. Occorre tenere a mente che l’atto deve essere reciproco e non unilaterale. Un’altra accortezza da tenere a mente è di non andare a stimolare con la lingua altri punti, se non si è certi che lei lo voglia. La posizione del 69 offre infatti facile accesso ad altre zone intime oltre alla vagina, come l’ano. Quest’ultimo è una parte molto sensibile del corpo femminile, ma a non tutte le donne piace essere sfiorate lì. Infine una giusta regola, spesso ignorata durante la posizione del 69, sarebbe l’uso di un contraccettivo di barriera come il preservativo: il sesso orale può essere veicolo, specialmente nell’uomo, della trasmissione del Papillomavirus umano (HPV).

Sesso orale: attenzione all’HPV

Coppia in bianco e nero

Una delle pratiche sessuali più amate potrebbe essere tra le cause della trasmissione del Papilloma Virus Umano (HPV). Si tratta di una malattia sessualmente trasmessa che, soprattutto nel suo tipo 16, favorisce la manifestazione di tumori al cavo orofaringeo. Il rischio di contrarre la malattia aumenta in chi fa sesso orale spesso, ma soprattutto a partner differenti. Precisamente, secondo lo studio condotto dall’americana Johns Hopkins University, se nel corso della sua vita un uomo fa sesso orale a più di 5 donne, sviluppa un rischio  2,5 volte superiore alla media di contrarre il tumore alla gola tramite HPV.

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